Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Il presidente della Repubblica in un telegramma inviato al presidente dell’Anmil Franco Bettoni

Napolitano: “Inaccettabile morire sul lavoro”

Napolitano: “Inaccettabile morire sul lavoro”.

Il presidente della Repubblica lo scrive in un telegramma inviato al presidente dell’Anmil Franco Bettoni, in occasione della 61esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

“Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche – continua Napolitano – costituiscono un fenomeno sempre inaccettabile e per questo non bisogna abbassare la guardia riducendo gli investimenti. La loro significativa riduzione nel 2010 deve essere considerata non un traguardo ma una tappa del percorso volto ad assicurare la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori”.

Per Napolitano questo appuntamento rappresenta un’importante occasione per ricordare a tutti coloro che hanno visto sacrificata la propria salute o addirittura la propria vita nei luoghi di lavoro.

Pur nella crisi economica generale che negli ultimi anni ha colpito il nostro paese e tutto il mondo occidentale – conclude -, non può abbassarsi la guardia riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. È perciò necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale troppo spesso si accompagnano forme di sfruttamento e di violazione delle norme a tutela della sicurezza. Il tragico crollo di Barletta che ha provocato la morte di giovani donne costrette a un lavoro nero vergognosamente sottopagato ha gettato luce su pratiche intollerabili”.

 

«In questo spirito – conclude – invio a lei, presidente Bettoni, agli organismi dell’Anmil, ai mutilati, agli invalidi e alle loro famiglie un partecipe saluto. Insieme ai migliori auguri per il pieno successo della giornata».

 

9 ottobre, 2011 - 11.17